Biografia

Il “Coro Maria” di Bagnara Calabra(RC), è un gruppo corale polifonico, nato nel 2010 da un’idea del M° Pietro Savoia, che ne è l’attuale direttore, con l’intento di fornire alla Città mariana un servizio per l’animazione liturgico-musicale in momenti di grandi solennità come raduni, anniversari, feste mariane, concerti, rassegne, ecc.

Il coro al momento conta di 33 elementi provenienti dalla Parrocchia di S. Maria di Porto Salvo (Marinella – Bagnara Calabra), dall’ Arciconfraternita Maria SS. Del Rosario (Bagnara Calabra) e dalla Congrega di Maria SS. Immacolata e delle Stimmate di S. Francesco di Assisi (Porelli – Bagnara Calabra).

Nel chirografo del sommo Pontefice Giovanni Paolo II, oggi Santo, per il centenario del Motu proprio “tra le sollecitudini” sulla musica sacra, emanato dal suo Predecessore San Pio X, il quale intendeva offrire alla Chiesa concrete indicazioni in quel vitale settore della Liturgia, presentandole “quasi a codice giuridico della musica sacra”, dice:

“Sia anche in ciò di esempio e modello la Vergine Maria, che seppe cantare in modo unico, nel Magnificat, le meraviglie che Dio opera nella storia dell’uomo.”

Col Sì di Maria, Gesù fu concepito e con Lui iniziò la nuova storia, facendo una eterna

alleanza con la Chiesa nel giorno glorioso della sua Resurrezione in cui “ […] L’Agnello ha

redento il suo gregge, l’Innocente ha riconciliato noi peccatori col Padre. Morte e Vita si sono affrontate in un prodigioso duello. Il Signore della vita era morto; ma ora, vivo, trionfa. […] ” .

È sulla base di ciò che il Coro vive la sua esperienza di fede, speranza e carità ma, anche di elevazione dello spirito a Dio, come prezioso aiuto per i fedeli nella partecipazione attiva della preghiera pubblica e solenne della Chiesa manifestando il culto e la devozione nel territorio mariano.

Negli anni il coro vanta l’esecuzione di importantissimi compositori come Gounod, Händel, Mozart, Schubert, Perosi, Frisina, Parisi, Anselmi, Massimillo, Savoia e tanti altri, ovviamente composizioni di musica sacra, escludendo ogni profanità, non solo in se medesima, ma anche nel modo onde viene proposta.