Cominciamo finalmente a muoverci!!
Abbiamo partecipato all’interessante Conference call indetta dall’Amministrazione comunale di Roma in cui si sono messe le basi per i prossimi eventi corali (progetti Eureka ed Estate romana). Vi riportiamo di seguito l’intervento del nostro delegato, Luigi Ferrante, a cui va il mio personale ringraziamento per la disponibilità e la professionalità dimostrata, e la sintesi di quanto espresso dal Vice sindaco Luca Bergamo e dagli altri amministratori:
LUIGI FERRANTE:
La nostra Federazione ribadisce la necessità di un protocollo che favorisca lo svolgimento dei concerti almeno all’aperto ed una pianificazione di tutti gli eventi corali in programma.
Si propone la costituzione di un Calendario dove ogni coro potrà inserire il suo evento… “cosa faccio stasera” potrebbe essere un titolo del calendario funzionale per gli utenti.
Vista la decisione dell’Amministrazione comunale di far svolgere le prime attività culturali all’aperto, proponiamo, inoltre, di utilizzare a tal scopo i Parchi della città. Il “Coro nel parco” potrebbe essere il tema… Visto il numero importante di parchi a Roma, che presumibilmente saranno pieni di persone finalmente liberi di uscire dalle proprie abitazioni, l’idea è quella di fare Concerti o persino “Prove all’aperto open” coinvolgendo chiunque desideri cimentarsi con il canto… un sistema che potrebbe dare nuova “linfa” per i cori.
Chiediamo anche necessari provvedimenti che abbattano la burocrazia ed i costi per le imposte comunali (ad esempio l’abolizione delle tasse di occupazione di suolo pubblico ed i contratti con gli enti erogatori di energia).
Sono, infine, assolutamente necessari contributi a fondo perduto a sostegno delle associazioni corali gravati da spese di gestione mensili (affitti ad esempio) ed in difficoltà per la lunga inattività.
Auspicabile un sostengo anche per gli scrittori di musica e per i direttori di coro.
LUCA BERGAMO:
I Comuni hanno limiti specifici per l’erogazione di fondi a sostengo del reddito, e non possono cancellare TARI o altre tasse… possono però erogare fondi dedicati per il sostegno di attività.
Cultura, sport e turismo sono state le prime attività ad essere chiuse e saranno le ultime ad essere riaperte.
Il Decreto Cura Italia, pur occupandosi in parte sullo spettacolo, cinema e audiovisivi, non copre però i lavori intermittenti o occasionali e non dà spazio di manovra ai comuni.
È stato quindi richiesto un ampliamento a tali figure professionali e di poter cedere il credito di imposta alla banca.
Il ministro Franceschini ha assicurato misure 20 Milioni per il FUS a fondo perduto per le attività svolte tra Gennaio a Febbraio, e sono stati chiesti 13 M.ni di ulteriori finanziamenti a coperture dei diritti d’Autore.
Sono state richieste norme per erogazione integrale del FUS con liquidità nel corso dell’anno.
È stato anche richiesto che i fondi non siano solo per i lavoratori dello spettacolo e che l’Indennità speciale Enpals, non solo per 30 gg… si può forse far ricorso al reddito di emergenza. Si propone l’estensione della cassa integrazione anche ai lavoratori intermittenti delle PMI.
Il Comune di Roma ha dato impulso alle liquidazioni delle rendicontazioni 2019 e sono stati confermati i progetti Eureka ed Estate romana, per tutto il triennio 2020-2022
Avviata la sospensione di TARI ed affitti. Possibilità di finanziamento non solo di progetti, ma di programmi.
Le attività culturali sono finanziate dalle tasse di soggiorno, con la conseguenza che a Roma mancheranno circa 90 M.ni di € che si cercherà di coprire senza andare in deficit, con una richiesta specifica al Governo.
Eleonora Guadagno
C’è un dialogo continuo che si è attivato sin da subito con il governo nazionale e questa riunione è la prima di una serie che vuole avvicinare il comune alla realtà culturali.
Emiliano Paoletti
Possibilità di inviare progetti via PEC non è possibile (alcuni commenti esprimono perplessità)…
Occorre inviarli come raccomandata anche con ritiro domiciliare per un costo di 3,5 €. Viene confermata la triennalità del progetto
Viene salvaguardata la triennalità dell’Estate romana
Nel passato l’intervento nel pubblico è stato progressivamente ridotto a favore dell’evoluzione del privato. Questa modalità risulta incompatibile con l’attuale stato del paese.
Il concorso della cultura allo sviluppo della società è determinante. Ma non ci sarà futuro se non si interviene in modo capillare ma sistemico a livello di governo, sia nazionale che locale.