FRATELANZA CORALE

Ma esiste davvero?

In effetti è un termine che usiamo spesso per indicare lo spirito con cui a volte svolgiamo le nostre attività, quando collaboriamo con altri cori, quando interagiamo con altre realtà, oppure nel momento in cui partecipiamo a festival internazionali.
Eppure, molti cori continuano a chiederci: ESISTE DAVVERO? Voi riscontrate che questo spirito “fraterno” sia presente tra cori, tra federazioni o tra direttori?
Tanti sono scettici sull’esistenza di questo spirito fraterno che dovrebbe in qualche modo legare la coralità in un vincolo comune, nella condivisione di valori quali l’amore per la musica ed il canto, la solidarietà, l’amicizia.
È innegabile che alcuni esternano apertamente la propria ostilità verso una federazione corale, verso un coro o un direttore. Ma possiamo considerare le posizioni di alcuni soggetti come il pensiero di tutta la coralità o di una intera federazione?

E poi la domanda cruciale: QUAL È LA POSIZIONE DELLA FEDERAZIONE CORI ITALIANI CHORUS INSIDE?

Cercherò di essere più chiaro possibile…
La Federazione Cori Italiani Chorus Inside nasce come “Associazione di Cori” su richiesta di molti collettivi italiani che hanno manifestato l’esigenza di avere un rapporto “diretto” con l’organismo centrale di gestione e la necessità di una rete corale efficiente. Per scelta, quindi, non siamo una Federazione di associazioni regionali.
Ci siamo semplicemente costituiti per essere al servizio dei Cori.
Siamo una piccola Federazione ma in costante crescita… e animati da un’inesauribile energia e grande volontà di vedere realizzati i nostri progetti.
Il lavoro che quotidianamente svolgiamo ci porta a condividere tutte le problematiche affrontate dai nostri cori associati e insieme a loro cerchiamo sempre di trovare una linea efficace di sostegno.

L’ATTIVITÀ CHE PORTIAMO AVANTI NON È ASSOLUTAMENTE IN CONFLITTO CON IL LAVORO EFFETTUATO DA ALTRE FEDERAZIONI E, SEPPUR MANTENENDO UNA VISIONE DIFFERENTE, RISPETTIAMO SEMPRE L’OPERATO SVOLTO DAGLI ALTRI.
D’altronde il principio su cui si basa la coralità è l’UNIONE per cui siamo sempre disponibili a collaborare o a intraprendere percorsi virtuosi con ogni Associazione, Federazione, Organizzazione, Collettivo che si voglia mettere al servizio della coralità.
Lo abbiamo già fatto in passato e continueremo a farlo.

Ultima cosa.
Le differenze di vedute tra Federazioni non rappresentano motivo di contrasto o di contrapposizione ma, al contrario, sono segno di vitalità, di approccio differente, di opportunità di scelta al fine di avere un’alternativa… il sistema di monopolio non è un sinonimo di pluralità o democraticità ma di un appiattimento che opprimerebbe l’intero comparto corale.

Siamo quindi felici che i coristi italiani possano scegliere a quale Federazione appartenere… scegliere il tipo di associazione che meglio soddisfi le proprie esigenze e che fornisca i servizi più funzionali alle proprie attività, senza per questo entrare in una dinamica di conflittualità.

La fraternità corale nasce proprio da questo… sentirsi uniti nella condivisione di valori e di comuni interessi pur nella diversità federativa.

Spero di aver espresso in maniera chiara il pensiero della nostra Federazione e mi auguro che proprio in questo periodo di calamità e sofferenza, tutta la coralità italiana possa stringersi e ritrovarsi, unita nel vero spirito di fraternità corale.

Un caro saluto.

Davide Recchia
Presidente
Federazione Cori Italiani Chorus Inside
APS – Ente Terzo Settore

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MA CHI SIAMO?
Ora finalmente è tutto chiaro.
Non riuscivamo a capire perché in nessuna ordinanza ministeriale, in nessuna comunicazione, in nessun Decreto, comparisse la Categoria “Corale” … persino nelle enunciate riaperture delle attività nella Fase 2 non c’è nessun accenno alla categoria CORO.
Viene nominata la categoria dello Spettacolo con tutti i relativi addetti, i Teatri, i Musicisti, le Agenzie di Eventi, i Cinema… ma MAI la parola CORO è stata pronunciata.
Ci siamo fatti mille domande e come Federazione abbiamo con forza preteso delle risposte dalle massime Istituzioni che, attraverso funzionari e dirigenti, finalmente si sono pronunciate, chiarendoci il vero motivo di questa colossale esclusione.
IN POCHE PAROLE “NON SIAMO RICONOSCIUTI COME CATEGORIA”!!
I Cori sono visti come entità territoriali che in fondo svolgono attività ludiche, artistiche, culturali ma del tutto amatoriali e spontanee, privi di un coordinamento o collegamento organico.
Siamo sconcertati e amareggiati da tali considerazioni e lo abbiamo manifestato apertamente inviando le nostre rivendicazioni al Presidente del Consiglio, al Ministro della Cultura, alle Segreterie, alle Commissioni e a molti Dirigenti di vari Ministeri.
Ovviamente parliamo a nome dei nostri Cori associati (che giornalmente crescono di numero).

In sintesi, noi rivendichiamo la nostra appartenenza ad una CATEGORIA di assoluta importanza per il Paese… una Categoria che produce CULTURA, che interviene nel SOCIALE, che tutela le TRADIZIONI dei territori, che promuove il TURISMO di qualità, che UNISCE i popoli con il canto e che esporta il più ricco PATRIMONIO MUSICALE al Mondo.
Non siamo una “nicchia” della Società ma un enorme numero di cittadini che hanno fatto della coralità la propria ragione di vita, investendo le proprie risorse ed il proprio tempo, per mantenere in vita una delle manifestazioni culturali e di tradizione che caratterizzano l’Italia all’estero.
Come Federazione Cori Italiani Chorus Inside, rivendichiamo pertanto, il ruolo di CATEGORIA per quanto svolto negli anni dai nostri Cori e per lo stretto legame che di fatto unisce ogni realtà corale…

NON SIAMO ENTITA’ DISTINTE prive di collegamento ma ogni nostro collettivo manifesta le medesime esigenze, le stesse motivazioni, le stesse dinamiche sociali.
La nostra Federazione si impegna, con tutte le proprie forze, a coordinare, sostenere, promuovere e fornire servizi non per un singolo coro ma per una intera categoria corale.
Dall’analisi che abbiamo realizzato su oltre 500 Cori, è emerso che molti collettivi rischiano di sciogliersi e di sparire a causa della scarsità dei fondi per gestire la ripresa delle attività oltre che per la oggettiva difficoltà a vincere il timore di contagio nelle normali relazioni sociali.
Rischiamo di veder scomparire un pezzo di Cultura italiana, un patrimonio secolare costruito sulla base delle più autentiche tradizioni regionali italiane.
Non possiamo accettarlo senza opporre rimedi o interventi atti a sostenere i Cori in questo momento di crisi e di sconvolgimenti epocali.
Chiediamo pertanto alle Istituzioni governative di riconoscerci come ENTITÀ COLLETTIVA e di valutare il giusto sostegno PER TUTTI I CORI affinchè essi possano riprendere il loro importante ruolo nella nostra Società.
Questa volta non canteremo ma se sarà necessario URLEREMO le nostre ragioni!
Ovviamente vi terremo aggiornati sugli sviluppi.

Ringraziandovi dell’affetto che ogni giorno ci manifestate, vi invio il più forte abbraccio corale!

Davide Recchia
Presidente Federazione Cori Italiani Chorus Inside
APS – Ente Terzo Settore

 

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Finalmente l’Italia si avvia ad uscire dal tunnel della quarantena e gradualmente ogni categoria riprenderà le proprie attività… ma i Cori? Potranno riorganizzarsi e magari fare le prove settimanali? Questa è la domanda più ricorrente che ci rivolgono i nostri associati anche perché la categoria “Cori” non è stata mai inserita né menzionata nella lista dei soggetti prioritari che riprenderanno a svolgere le proprie attività.

Come Federazione Cori italiani Chorus Inside ci stiamo confrontando con le Istituzioni governative e, di nostra iniziativa, stiamo redigendo un Protocollo di Sicurezza che ci permetta, in futuro, di effettuare almeno le prove senza correre rischi.

Vi riporto nel post alcuni punti che abbiamo inserito, ma siamo pronti a recepire le vostre proposte per rendere ancora più efficace questo strumento. Che dire ancora? Solo che la Federazione è viva, e sta rappresentando tutti i Cori associati di fronte alle Istituzioni…un compito importante, difficile e necessario che spero possa portare un concreto beneficio nei prossimi mesi. Invio a tutti il mio personale augurio di essere sempre positivi e ottimisti perché la storia dell’uomo ci insegna che dopo ogni calamità c’è sempre un “rinascimento” sia a livello sociale che culturale.

E noi vogliamo essere pronti per quel momento.

Un caro saluto ed un corale abbraccio “virtuale” a tutti.

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Davide Recchia
Presidente Federazione Cori italiani Chorus Inside APS – Ente Terzo Settore

 

Cominciamo finalmente a muoverci!!
Abbiamo partecipato all’interessante Conference call indetta dall’Amministrazione comunale di Roma in cui si sono messe le basi per i prossimi eventi corali (progetti Eureka ed Estate romana). Vi riportiamo di seguito l’intervento del nostro delegato, Luigi Ferrante, a cui va il mio personale ringraziamento per la disponibilità e la professionalità dimostrata, e la sintesi di quanto espresso dal Vice sindaco Luca Bergamo e dagli altri amministratori:
LUIGI FERRANTE:
La nostra Federazione ribadisce la necessità di un protocollo che favorisca lo svolgimento dei concerti almeno all’aperto ed una pianificazione di tutti gli eventi corali in programma.
Si propone la costituzione di un Calendario dove ogni coro potrà inserire il suo evento… “cosa faccio stasera” potrebbe essere un titolo del calendario funzionale per gli utenti.
Vista la decisione dell’Amministrazione comunale di far svolgere le prime attività culturali all’aperto, proponiamo, inoltre, di utilizzare a tal scopo i Parchi della città. Il “Coro nel parco” potrebbe essere il tema… Visto il numero importante di parchi a Roma, che presumibilmente saranno pieni di persone finalmente liberi di uscire dalle proprie abitazioni, l’idea è quella di fare Concerti o persino “Prove all’aperto open” coinvolgendo chiunque desideri cimentarsi con il canto… un sistema che potrebbe dare nuova “linfa” per i cori.
Chiediamo anche necessari provvedimenti che abbattano la burocrazia ed i costi per le imposte comunali (ad esempio l’abolizione delle tasse di occupazione di suolo pubblico ed i contratti con gli enti erogatori di energia).
Sono, infine, assolutamente necessari contributi a fondo perduto a sostegno delle associazioni corali gravati da spese di gestione mensili (affitti ad esempio) ed in difficoltà per la lunga inattività.
Auspicabile un sostengo anche per gli scrittori di musica e per i direttori di coro.
LUCA BERGAMO:
I Comuni hanno limiti specifici per l’erogazione di fondi a sostengo del reddito, e non possono cancellare TARI o altre tasse… possono però erogare fondi dedicati per il sostegno di attività.
Cultura, sport e turismo sono state le prime attività ad essere chiuse e saranno le ultime ad essere riaperte.
Il Decreto Cura Italia, pur occupandosi in parte sullo spettacolo, cinema e audiovisivi, non copre però i lavori intermittenti o occasionali e non dà spazio di manovra ai comuni.
È stato quindi richiesto un ampliamento a tali figure professionali e di poter cedere il credito di imposta alla banca.
Il ministro Franceschini ha assicurato misure 20 Milioni per il FUS a fondo perduto per le attività svolte tra Gennaio a Febbraio, e sono stati chiesti 13 M.ni di ulteriori finanziamenti a coperture dei diritti d’Autore.
Sono state richieste norme per erogazione integrale del FUS con liquidità nel corso dell’anno.
È stato anche richiesto che i fondi non siano solo per i lavoratori dello spettacolo e che l’Indennità speciale Enpals, non solo per 30 gg… si può forse far ricorso al reddito di emergenza. Si propone l’estensione della cassa integrazione anche ai lavoratori intermittenti delle PMI.
Il Comune di Roma ha dato impulso alle liquidazioni delle rendicontazioni 2019 e sono stati confermati i progetti Eureka ed Estate romana, per tutto il triennio 2020-2022
Avviata la sospensione di TARI ed affitti. Possibilità di finanziamento non solo di progetti, ma di programmi.
Le attività culturali sono finanziate dalle tasse di soggiorno, con la conseguenza che a Roma mancheranno circa 90 M.ni di € che si cercherà di coprire senza andare in deficit, con una richiesta specifica al Governo.

Eleonora Guadagno
C’è un dialogo continuo che si è attivato sin da subito con il governo nazionale e questa riunione è la prima di una serie che vuole avvicinare il comune alla realtà culturali.

Emiliano Paoletti
Possibilità di inviare progetti via PEC non è possibile (alcuni commenti esprimono perplessità)…
Occorre inviarli come raccomandata anche con ritiro domiciliare per un costo di 3,5 €. Viene confermata la triennalità del progetto
Viene salvaguardata la triennalità dell’Estate romana
Nel passato l’intervento nel pubblico è stato progressivamente ridotto a favore dell’evoluzione del privato. Questa modalità risulta incompatibile con l’attuale stato del paese.
Il concorso della cultura allo sviluppo della società è determinante. Ma non ci sarà futuro se non si interviene in modo capillare ma sistemico a livello di governo, sia nazionale che locale.

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A TUTTI I CORI ASSOCIATI

Ultime notizie sul fronte dei rapporti con le Istituzioni…

Dopo le missive inviate il 09 aprile 2020 (prot. 127/20P) al Presidente del Consiglio e al Ministro della Cultura (e relative segreterie), abbiamo messo in atto una serie di iniziative per interagire con i Presidenti delle Regioni… Quali? Oltre ad inviare le nostre proposte per la ripresa delle attività del comparto corale, abbiamo richiesto un sostegno concreto ed immediato per le realtà regionali che rappresentiamo.

Riteniamo che con l’erogazione dei Fondi per la Cultura e per gli Enti Terzo Settore, ci possa essere una sorta di “assalto alla diligenza” da parte delle miriadi di categorie e associazioni, ognuna interessata a ritagliarsi una fetta della torta.

E I NOSTRI CORI CHI LI TUTELA? CHI PRESENTA LE ISTANZE, IN LORO RAPPRESENTANZA, ALLE ISTITUZIONI?

La nostra Federazione si è fatta carico di questo impegnativo ruolo e, grazie al sostegno di TUTTI gli associati, stiamo raggiungendo traguardi finora impensabili.

Molti referenti regionali ci hanno già fatto pervenire una dettagliata relazione sui reali bisogni dei Cori per l’imminente ripresa delle attività, e su questa base abbiamo redatto le prime lettere di richiesta ai Presidenti delle Regioni.

RISULTATI?

In 4 regioni, le autorità hanno intanto preso atto della nostra “presenza” (evidentemente prima eravamo “TRASPARENTI”), e sono stati costituiti tavoli di concertazione per affrontare le varie richieste presentate. Finora non è stato facile, ma noi non molliamo!

Abbiamo la grande responsabilità di tutelare migliaia di coristi ed un pezzo della Cultura italiana.

Vi chiedo, pertanto, di esserci vicino in questa fase, facendoci pervenire ogni vostra istanza o relazione in cui indicate la reale situazione del vostro Coro… raccoglieremo ogni vostro suggerimento, ogni vostra richiesta e le porteremo all’attenzione delle Istituzioni regionali.

Finora le regioni con cui abbiamo interagito sono: Abruzzo, Sardegna, Sicilia, Lazio.

Ovviamente, stiamo lavorando anche su altre regioni, per cui contattateci per poter lavorare insieme a voi, in modo funzionale ed efficace.

Infine, vi informo che continua con successo la raccolta fondi a favore della coralità, lanciata a livello internazionale qualche settimana fa.

Un caro saluto ed un forte abbraccio corale!

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E ora? Quale sarà il futuro della coralità anzi del mio coro?
Torneremo ad essere quello che eravamo prima?

Sono queste le domande ricorrenti che ci rivolgono tanti coristi e direttori disorientati da questa improvvisa sciagura piombataci addosso… domande cruciali che sono motivo di inquietudine e sconforto…
è vero, quello che sta succedendo è l’antitesi della coralità…
l’essenza del coro si basa proprio sulla CONDIVISIONE, SUL RAPPORTO UMANO, SULLO STRINGERSI SPALLA A SPALLA E CANTARE LA GIOIA DI STARE INSIEME, SULL’ESSERE PARTE DI UN COLLETTIVO CHE DIVIENE UN UNICO CORPO VIBRANTE DI EMOZIONI… e poi i momenti di fratellanza con altri cori, le rassegne, i festival, i gemellaggi… comportamenti che inevitabilmente ci legano e cementano i rapporti tra coristi e tra cori in tutto il mondo.
Tutto questo sembra essersi disciolto con una velocità disarmante.

Stiamo vivendo un momento storico importante, un momento che mai avremmo potuto immaginare… ma noi siamo qui, ora, per rassicurarvi: la Federazione Chorus Inside c’è.
Ogni giorno riceviamo una parola di conforto e un messaggio di speranza da ciascuno di voi. Siamo felici di sapere che, nonostante le difficoltà, il canto corale continua, i cori sopravvivono anche alle peggiori epidemie e siamo fermamente convinti che il canto è oggi più che mai la migliore cura per l’anima.

Desideriamo sappiate che:

  1. I veri rapporti ed i legami importanti si evidenziano proprio nei momenti di difficoltà. Chi ha nel proprio cuore radicati i veri principi della coralità non li cancellerà e, al momento opportuno, sarà pronto a manifestarli come e più di prima; chi fa coralità per motivi legati ad interessi personali o senza una forte motivazione, si terrà a distanza e farà semplicemente spegnere il suo interesse.
  2. Inutile negarlo, non torneremo in tempi brevi come prima… la paura, il timore di essere ancora esposti a possibili contagi, sicuramente limiteranno i rapporti umani e le attività dei cori, soprattutto per quello che riguarda le trasferte, gemellaggi, festival, concerti, ecc…
  3. Come Federazione, ci batteremo affinchè il nostro patrimonio corale italiano non sia indebolito o ridotto… riteniamo che anche la categoria della coralità italiana sia una parte importante della nostra società e come tale deve essere supportata adeguatamente dalle Istituzioni. Come? Appena possibile, chiederemo al Governo di intervenire affinchè non sparisca il ricco patrimonio culturale rappresentato dai nostri cori… la cultura italiana deve molto alla coralità, che merita quindi, di essere tutelata e protetta.

Siamo tristi ma non abbattuti… Vi pensiamo ogni ora del giorno e ci teniamo in contatto il più possibile con i cori di tutto il mondo per essere presenti e aggiornati sulla situazione… cerchiamo di capire quello che sarà il mondo “dopo” e ci prepariamo per questa grande sfida.
Per il momento, vi inviamo un grande abbraccio corale che possa trasmettervi la nostra vicinanza ed il nostro incoraggiamento a resistere e proteggere quella fiamma che arde nei nostri cuori… che presto esploderà nei più bei canti corali mai ascoltati!

Come sempre, per ogni cosa, noi ci siamo… non esitate a contattarci.
Con affetto.

Davide

website: www.chorusinside.com
Email: info@chorusinside.com
Tel.: 349/3120280 – 0871/070211

Cari coristi,
in Italia stiamo vivendo un momento difficile che coinvolge l’intero pianeta … un periodo in cui siamo costretti a modificare il nostro stile di vita, a limitare o addirittura ad annullare le attività che noi più amiamo…

È vero, singolarmente, possiamo sentirci soli e sopraffatti da eventi improvvisi ed ingestibili ma, vi prego, di non dimenticare mai il vero senso di “CORALITÀ”, di appartenenza ad una grande famiglia internazionale che condivide le stesse nostre passioni ed ideali.


Non dimentichiamo mai le nostre motivazioni… che cosa ci spinge a cantare in coro e a stringerci l’un l’altro per unire le voci, i cuori, le anime…


QUESTA È LA NOSTRA FORZA, il Coro… la Coralità…la Federazione… una preziosa risorsa a cui possiamo attingere soprattutto nei momenti difficili. Come?


Ora non possiamo unire le voci (purtroppo) ma possiamo essere comunque collegati per condividere le proprie situazioni e rimanere aggiornati sui programmi che la Federazione porrà in atto nei prossimi mesi.


Abbiamo ricevuto proposte interessanti da tanti cori e ci stiamo attivando per realizzarli:
1. Blog dedicato per comunicare tra i cori associati;
2. Attività corali in streaming: MASTERCLASS, SEMINARI, STUDI VOCALI, PROVE DI BRANI, ecc… tutto in rete! Abbiamo già l’adesione di importanti direttori che hanno aderito all’iniziativa;
3. Archivio partiture Chorus Inside in rete;
4. Bollettino settimanale sulla situazione della coralità in 13 paesi europei e in 5 paesi extraeuropei (Russia,
Ucraina, Stati Uniti, Cina, India).

Siamo sicuri che presto tutto tornerà alla normalità e che la voglia di cantare in coro esploderà in migliaia di iniziative ed eventi!! Il sorriso e la gioia tornerà a trionfare nei nostri festival corali!


NOI VOGLIAMO ESSERE PRONTI PER QUEL MOMENTO e non ci lasceremo sopraffare da un inutile pessimismo fatalista.


Pertanto, vi invito ad essere in questi giorni attenti a seguire tutte le indicazioni che vengono comunicate dalle autorità competenti e a conciliarle con le attività sopraindicate che possono essere svolte anche dalla propria abitazione.

CONTATTATECI SEMPRE per ogni informazione (info@chorusinside.com) e non vi isolate.
Un caro abbraccio corale a tutti!!!


15/16 FEBBRAIO 2020 – SEDE FEDERAZIONE CHORUS INSIDE (CHIETI)
Un altro importante momento di formazione organizzato dalla Federazione Chorus Inside, con uno dei più importanti Direttori e Docenti in direzione Corale, il M° Pasquale Veleno.
16 ore di intenso studio e di esercitazioni pratiche fino alla prova finale con il Coro laboratorio “Dulcis in Canto” di Roseto degli Abruzzi.

Ringraziamo tutti gli allievi per aver aderito a questo progetto con il giusto spirito e con la voglia di crescere artisticamente e professionalmente… un sincero grazie lo rivolgiamo a Letizia Triozzi che ha messo a disposizione il Coro Laboratorio e a Maurizio Chiavaroli per aver sostenuto musicalmente le prove degli allievi. Infine, ci stringiamo in un forte abbraccio al nostro mitico Direttore, Pasquale Veleno, che ha magistralmente condotto la Masterclass in un clima gioioso e di amicizia. GRAZIE A TUTTI!!

Guarda le foto

Una riunione “storica” che ha permesso ai Cori iscritti di confrontarsi e dialogare sulla programmazione delle prossime attività in Sardegna. Tanti i punti oggetto di approfondimento e tante le idee che sono state prese in considerazione per la crescita artistica della coralità sarda.

Leggi il verbale

I Cori intervenuti sono stati i seguenti:

  • Corale Femminile Priamo Gallisay
  • Corale Maschile Priamo Gallisay
  • Corale Femminile Polifonico Tonara
  • Corale Leiese
  • Corale Harmonia Mundi
  • Coro Su Circannueu
  • Coro Marianna Bussalai
  • Coro Polifonico Olzai
  • Coro Bendas
  • Ass.ne Bobore Nuvoli
  • Coro Monte Gonare
  • Coro Istelotte
  • Coro Sa Pintadera
  • Coro Donu Reale
  • Corale A.Vivaldi

Ci auguriamo che questo primo incontro possa fungere da stimolo ad essere sempre impegnati a favore di una coralità unita, coesa, funzionale all’ottenimento di vantaggi per tutti gli associati.

Ringraziamo tutti gli intervenuti che hanno evidenziato un profondo spirito di coralità… ed un grande abbraccio ai nostri referenti che si sono adoperati per la riuscita dell’incontro, Sandro Pisanu e Amedeo Bianchi…Veri Amici uniti “coralmente” alla nostra Federazione.

GRAZIE A TUTTI!!!!!

Un passo storico per la categoria dei Direttori di Coro Italiani, che per la prima volta si sono dotati di uno strumento indispensabile per lo svolgimento delle attività artistiche e professionali: il Codice Deontologico.


Scarica il file completo o leggi di seguito.


PREMESSA

Il Direttore di Coro, cui è rivolto questo Codice, è una figura professionale con una preparazione specifica volta ad offrire alle formazioni con cui collabora una guida sicura ed affidabile.

Il termine “professionista” che in alcuni ambiti definisce colui che ha una elevata preparazione e svolge in modo adeguato il proprio lavoro a fronte di un compenso, nell’ambito corale indica sicuramente una figura con grandi competenze che però spesso svolge la professione di Direttore non come lavoro principale.

Questo Codice deontologico ha la finalità di indicare valori, obiettivi e percorsi che gli appartenenti a questa categoria possano condividere.

Tutti gli argomenti trattati vogliono essere di stimolo al miglioramento del Direttore di Coro sia sotto il profilo musicale che umano.

Sono stati individuati cinque ambiti che il Direttore di Coro deve affrontare: tutti sono subordinati al principio guida dell’ “amore per il proprio lavoro”.

 

 

RAPPORTI CON I CORISTI

Il lavoro all’interno del coro deve essere improntato ad un clima di collaborazione e di condivisione del comune obiettivo di raggiungere un grado di preparazione ed un livello qualitativo alto.

Il Direttore di Coro deve fare scelte repertoriali idonee tenendo conto delle qualità dei singoli coristi e dell’esperienza dell’intero gruppo.

La preparazione e la pianificazione delle singole prove saranno un ottimo contributo al raggiungimento di traguardi qualitativamente soddisfacenti in tempi ragionevoli.

Il Direttore di Coro deve esigere il rispetto delle regole di cui il coro si è dotato in rapporto agli orari delle prove ed alla presenza alle stesse ma sempre con modalità opportune e con i riguardi dovuti alle persone.

Per motivare una partecipazione ampia e continua dei coristi sarà utile dare informazioni sui progetti per cui si sta lavorando. Un calendario ben definito e consapevole dell’impegno richiesto al corista lo rende più consapevole e partecipe nei progetti. La crescita individuale del corista sia sotto il profilo musicale che vocale porta di pari passo un arricchimento dell’intero coro.

Il Direttore di Coro deve mirare con il suo lavoro anche a rendere i coristi sempre più autonomi quindi utilizzare un metodo che miri non solo a correggere ma anche ad insegnare.

 

 

RAPPORTI CON I COLLEGHI

La collaborazione con altri musicisti quali strumentisti e cantanti è di fondamentale importanza nello svolgimento di questa professione. Questi rapporti vanno inquadrati in uno stile di reciproco rispetto e confronto.

Particolare correttezza va usata nelle occasioni in cui sarà necessario avere la collaborazione di coristi “aggiunti” per il proprio Coro provenienti da altre formazioni.

Ciò andrà fatto sempre interpellando i Direttori dei cori da cui provengono i coristi che si intende utilizzare per valutare con loro la compatibile partecipazione di questi elementi a diversi progetti in modo che non ostacolino le attività del coro di appartenenza. Tra i direttori si deve instaurare un giusto spirito di confronto e di reciproco sostegno perché, con questo atteggiamento, dagli altri possiamo imparare molto.

 

 

RAPPORTI CON I COMPOSITORI

È auspicabile che i repertori dei cori comprendano anche brani di compositori viventi con i quali i Direttori possono avere rapporti diretti oppure utilizzarne solo le opere.

Nel primo caso il Direttore può commissionare al Compositore brani specifici, dedicati al proprio coro che rispettino precise caratteristiche musicali o legate alla scelta di testi per la realizzazione di eventi particolari. Per queste commissioni è opportuno prevedere un adeguato compenso.

Un rapporto diverso è quello che si instaura con i compositori con cui non si ha un rapporto diretto ma i cui brani sono tutelati dal diritto d’autore.

In questi casi è molto diffusa la pratica di fotocopiare le opere ma questo non è rispettoso né della legge che lo vieta, se non per un uso didattico, né del diritto del compositore di avere un compenso derivante dal proprio lavoro. Acquistare le partiture è segno di rispetto nei riguardi della coralità contemporanea, è di stimolo alla produzione per chi opera nel settore della composizione ed è di incentivo al direttore a un’accurata ricerca del giusto brano più che all’accumulo di partiture casualmente incontrate o già eseguite da molti gruppi.

 

 

FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO

Per garantire una guida sicura durante il lavoro di concertazione ed un livello qualitativo soddisfacente nelle esecuzioni il Direttore di Coro deve curare la propria formazione ed il proprio aggiornamento tramite percorsi didattici adeguati e attraverso la partecipazione ad iniziative.

idonee. Si ritiene altresì importante l’ascolto di esecuzioni proposte da altre formazioni specie se di alta qualità, e, in generale, la ricerca di repertori sempre nuovi.

E’ inoltre indispensabile lo studio preparatorio personale che il direttore deve fare prima di ogni prova o in vista di un concerto per garantire in ogni frangente un’alta professionalità.

Studiare a memoria per poter dirigere senza partitura è una pratica consigliabile.

 

 

COMPENSI

Il Direttore di Coro ha diritto ad un compenso per lo svolgimento del proprio lavoro in rapporto alla propria “professionalità”, al tempo impiegato, al rilievo degli eventi cui partecipa e all’importanza delle sedi in cui si svolgono.

L’entità del compenso potrà essere stabilita di comune accordo tra il Direttore e i componenti dell’Associazione, di cui può anche far parte, o, nel caso di specifici eventi, con i Committenti degli stessi.